Cookie di profilazione, cosa sono e come mettersi in regola

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Cookie di profilazione

Il 2 giugno si avvicina, e lo fa pericolosamente. Perché, che succede il 2 giugno? Scade il termine per mettersi in regola, se il tuo sito fa uso di cookie, in particolare quelli di profilazione, entro questa data dovrai darne comunicazione ai tuoi visitatori, di seguito ti spiego come fare.

I cookie sono molto diffusi online, si tratta di istruzioni che vengono salvate sul computer di chi naviga su Internet, e permettono ad esempio, di salvare nome utente e password, per non dover effettuare ogni volta il login ai vari servizi che usiamo online. Ci sono poi molti altri possibili utilizzi, ad esempio quello di tenere traccia dei comportamenti e delle preferenze dell’utenza, così da mostrare alle persone pubblicità mirate e/o fare il cosiddetto remarketing.

I cookie che registrano questi dati, vengono detti cookie di profilazione, in quanto salvando informazioni sulle persone ne creano una sorta di profilo basato sulle loro preferenze, sui siti che visitano, su quello che comprano online, ecc.

L’attenzione alla privacy è in crescita, anche se molti ormai credono che l’unico modo per preservarla sia evitare del tutto l’uso di Internet. Naturalmente si tratta di una scelta un tantinello troppo estrema. Vanno quindi trovate soluzioni che permettano di usare gli strumenti di informazione e comunicazione, senza però dare in pasto a tutti, senza alcun controllo, i nostri dati.

La cosa più importante è la consapevolezza. Bisogna informare le persone. Il garante per la protezione dei dati personali, ha pertanto deciso che l’uso dei cookie va comunicato a chi naviga.

Tutti i siti che, ad esempio, usano Google AdSense e altri “strumenti” che usano cookie di profilazione (di terze parti) devono adeguarsi, e lo devono fare entro il 2 giugno, o potrebbero incorrere in sanzioni.

Per maggiori informazioni sui cookie, vi rimando al link http://www.garanteprivacy.it/cookie

WordPress plugin Cookie e alternative

Ora vediamo come adeguarsi alle nuove norme, in particolare se usate come CMS WordPress.

Ci sono già parecchi plugin per WordPress che permettono di mettere in regola il proprio sito, anche perché la cookie law non riguarda solo noi, ma tutta l’Europa. Di conseguenza, come è facile immaginare, molti sviluppatori, in vari paesi, hanno creato delle soluzioni.

Avrete praticamente l’imbarazzo della scelta. Io personalmente ho trovato ben fatto il plugin Cookie Law Info (cookielawinfo.com) che permette di decidere come far apparire l’avviso agli utenti, di personalizzarne colore, carattere ed altri elementi, oltre naturalmente al messaggio. E’ anche possibile inserire un link ad una pagina interna, o ad una risorsa esterna, per chi volesse approfondire la questione, prima di darvi il consenso, o di negarvelo.

cookie law wp plugin

Se non avete un sito in WordPress, o semplicemente non volete aggiungere un ulteriore plugin (con relativi potenziali problemi) potete anche, inserendo poco codice nelle vostre pagine, risolvere in altro modo.

A questo link trovate utili informazioni ed esempi. Per le informazioni da inserire invece in un’eventuale vostra pagina, nella quale spiegate cosa sono i cookie e come li usate, ecco un ottimo link da studiare.

ATTENZIONE, perché dopo il 2 giugno, per chi farà uso di cookie, senza adeguarsi a quanto detto dal garante per la privacy, potrebbero arrivare sanzioni da 6000 a 36000 euro. Una cosa da non prendere alla leggera quindi.

Cookie e privacy: video istruzioni

Cosa sono i cookie? A che servono? Rappresentano un potenziale rischio per la nostra privacy? Ecco il video ufficiale del garante che affronta queste tematiche.

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