Repurposing content, che è? Se magna? Ne hai mai sentito parlare? Si tratta di una forma di content marketing, un modo per fare marketing con i contenuti, che è bene conoscere e all’occorrenza sfruttare.
Facciamo una grande fatica, ci mettiamo tanto impegno, dedichiamo tempo, energie e competenze a creare contenuti sempre nuovi ed interessanti per i nostri blog e canali social, o almeno dovremmo farlo.
Il content marketing può darci belle soddisfazioni, ma richiede impegno e costanza. È un vero peccato che spesso i nostri contenuti, quelli che come detto hanno richiesto impegno, tempo, fatica, studio, ecc. abbiano una vita veramente breve, in particolare sui social.
Produrre un contenuto di qualità ha un costo e il rischio, se questo ha una vita breve online è che alla fine non si riesca a ripagare. Una soluzione al problema può essere quella di aggiornare vecchi contenuti per poi riproporli al momento opportuno.
Tenere in ordine e sempre aggiornati i contenuti del proprio sito o blog aziendale è molto importante, il rischio che qualche link nel tempo non sia più valido, che sparisca un’immagine, che un’informazione, venga smentita o diventi obsoleta, è decisamente concreto. Cliccare su un link e vedersi restituire un 404 non è mai bello.
Strategie di repurposing content
Tra le possibili strategie di repurposing content c’è quella di creare nuovi contenuti che contengano e fungano da indice di contenuti già esistenti e diano loro nuova vita e visibilità. Anche collegare vecchi contenuti tra loro o con nuovi post o fonti esterne autorevoli, può portare i suoi frutti. Un’altra idea è quella di creare un ebook che raccolga i post del blog, magari di una determinata categoria tematica, per creare un contenuto verticale.
Come scegliere quali contenuti hanno bisogno di un upgrade o meritano una seconda opportunità? Non c’è una regola fissa che permetta di rispondere a questa domanda. Dipende dal vostro progetto editoriale e dagli interessi dei vostri utenti o di quelli che vorreste raggiungere. Senza dubbio un’attenta analisi delle visite al vostro blog e/o del comportamento dei vostri utenti su sito, pagine e profili social, può darvi spunti utili per capire quali pagine meritino di essere riproposte, dopo le opportune integrazioni, aggiornamenti e migliorie.
Anche sui social network più diffusi il repurposing content può trovare il suo spazio e ad esempio permettere di giocare con l’effetto amarcord. Facebook lo fa da tempo. Puntare sul “come eravamo” o sul “cosa postavamo” può aiutare a fidelizzare l’utenza storica e ad incuriosire quella recente, ma bisogna dosare molto bene contenuti nuovi e “riciclati”. Ognuno dovrà trovare il suo personale equilibrio.