Il ministro Gentiloni ha finalmente dato il via libera alla procedura per l’assegnazione delle frequenze per il sistema WiMax nella banda 3.4-3.6 GHz (banda 3.5 GHz).
Tramite l’utilizzo di questa tecnologia, che sfrutta la propagazione via radio della “banda larga” si cercherà di risolvere le problematiche di copertura di aree geografiche più difficilmente raggiungibili o scarsamente remunerative per gli operatori.
La riduzione del digital divide sarà così raggiunta tramite connessioni ad alta velocità alle reti di telecomunicazioni (fino a 74 Mbit/s), in un raggio di circa 50 chilometri dal singolo punto di propagazione (rispetto alle poche decine di metri della tecnologia WiFi).