È carnevale e vivo a Venezia, ho detto tutto, da qui l’ispirazione per questo post che spero vi divertirà (almeno un po’).
Ho pensato, ma se le più classiche maschere della commedia dell’arte si dedicassero all’ottimizzazione per i motori di ricerca, che SEO sarebbero?
La SEO di Arlecchino
Arlecchino è un personaggio versatile, vivace e dalla battuta sempre pronta. Se la cava in ogni situazione.
Se fosse un SEO sarebbe forse il cugino smanettone, di certo non un serio professionista a cui affidarsi.
La SEO di Brighella
Brighella è un tipo sveglio, ma anche un bugiardo e in alcuni casi un vero e proprio truffatore, potremo paragonarlo ai peggiori Black Hat SEO.
La SEO di Balanzone
Balanzone è il “professorone” di turno, sempre serio e molto presuntuoso. Peccato che anche lui capisca la metà di ciò che dice. È pieno di SEO che si prendono decisamente troppo sul serio, credendosi i migliori al mondo, ma spesso sotto lo strato di spocchia c’è ben poco.
La SEO di Pantalone
Burbero e avaro, Pantalone è un po’ lo zio Paperone della commedia dell’arte. Mi fa pensare ad alcuni “vecchi SEO” che in passato hanno lavorato bene e guadagnato tanto, ma che ora sono capaci solo di lamentarsi, criticare tutto e tutti e mancano invece della voglia e della capacità di aggiornarsi e restare competitivi.
La SEO di Pulcinella
Pulcinella è un personaggio vitale ed irriverente, che grazie a grande inventiva, entusiasmo e un pizzico di fortuna riesce sempre a cavarsela e sconfiggere i suoi nemici. Mi fa pensare a chi fa SEO con passione ed originalità, cercando sempre nuovi modi per posizionarsi al meglio.
N.B.
Casomai ci fosse tra voi qualche Balanzone, preciso che le caratteristiche delle maschere della commedia dell’arte sono molto più articolate e comunque si sono più volte modificate nei secoli, qui le ho prese solo a spunto (o pretesto) per un post (carnascialesco) un po’ diverso dal solito.
2 pensieri su “SEO Carnival: la SEO delle maschere”
Mi sarebbe piaciuto infatti se fosse stato più approfondito perchè è davvero molto curioso come articolo. Complimenti per lo spunto!
grazie, è un post “leggero” non ho voluto farlo troppo lungo o approfondito, e poi l’ho scritto dal cellulare mentre aspettavo il tram :p