La chiusura di Megavideo e Megaupload e l’incriminazione del loro proprietario, che rischia ora diversi decenni di carcere, manco fosse un serial killer, ha fatto tremare il mondo della rete.
Vedere film in streaming è sempre più difficile, perchè tanti siti, temendo di essere i prossimi bersagli dell’FBI, hanno deciso di chiudere.
In realtà ci sono anche valide alternative legali, web Tv che propongono film in streaming, magari non nuovissimi da di ottima qualità e, soprattutto, legalmente.
In ogni caso non vi voglio parlare di questo, ma di un altro sito che ha chiuso, sempre sulla scia di Megavideo. Perà non si tratta di un sito di video, ma di ebook.
La pirateria infatti non riguarda solo musica e film, ma qualsiasi file, quindi software e, perchè no, anche libri, in formato digitale.
Il sito ospitava ben 400 mila ebook (e di questi 4.000 erano in lingua italiana), condivisi e da scaricare liberamente nonostante protetti da diritto d’autore. Ora è stato chiuso dai responsabili al culmine di un’offensiva internazionale che ha visto, tra gli altri, la partecipazione dell’Associazione italiana editori. Il sito adesso non è più raggiungibile, i file contenuti sul suo server sono stati tutti cancellati.
I proprietari hanno optato per l’auto chiusura, come ultimamente già altri popolari spazi di. Ora i link rimandano a Google Books.
Library.nu, questo il nome del sito, promuoveva lo scambio di torrent, ora invece rimanda a fonti che permettono di accedere a moltissimi testi in modo del tutto legale.
Gli eBooks stanno crescendo molto anche in Italia e, va detto, che il problema della pirateria in questo settore è piuttosto marginale. Speriamo che la crescita della cultura del libro digitale nel nostro Paese non facci proliferare anche il fenomeno pirateria, che comunque andrebbe compreso meglio per essere fronteggiato efficacemente. Non basta censurare, chiudere siti e criminalizzare i tantissimi utenti che li usano.