È il momento dei Content Marketplace

Renzulli

Content MarketplaceSul TagliaBlog del sempre ottimo Davide “Tagliaerbe” Pozzi, ho letto qualche giorno fa un post datato 18 agosto 2011 in cui si parlava di tue temi di grande attualità: I Content Marketplace e Google Panda il post infatti si intitola: I Content Marketplace ci salveranno dal Google Panda? e vi invito naturalmente a leggerlo.

Su Google Panda s’è detto e scritto molto, si tratta (in estrema sintesi) di un nuovo algoritmo di Google che “segherà” i contenuti copiati, o comunque di bassa qualità, in favore di quelli originali e che danno risposte reali ed interessanti alle ricerche degli utenti.

Su queste questioni si potrebbe disquisire a lungo, ma come si evince dal titolo di questo post io mi voglio concentrare sui Content Marketplace.

I Content Marketplace sono un fenomeno noto da molto tempo in America ed altri Paesi, meno da noi, si tratta di siti, che in questi mesi si stanno moltiplicando anche in Italia e che permettono, da un lato, di acquistare contenuti (generalmente ma non esclusivamente testuali) dall’altra di venderli.
Iniziamo con fare qualche nome e qualche esempio per capire meglio.

Nel suo articolo “Tagliaerbe” parla di melascrivi.com, uno dei primi Content Marketplace ad aver fatto la sua comparsa sul mercato italiano.
Conosco personalmente Melascrivi e l’ho usato sia per vendere dei testi che, più recentemente, per acquistarli. Per i content writer, generalmente detti in Italia “articolisti” questo sito è una buona occasione per guadagnare qualcosa scrivendo per il web, ma personalmente i guadagni sono un po’ troppo risicati, quindi da questo punto di vista l’ho rapidamente abbandonato.
L’ho invece utilizzato, con buone soddisfazioni, per acquistare testi per un mio cliente. Melascrivi ti permette di visionare i testi commissionati, chiedere eventuali modifiche senza costi aggiuntivi e poi valutarli, accettarli o rifiutarli, l’interfaccia è abbastanza intuitiva e salvo qualche caso di articolista analfabeta la qualità è buona.

Altro Content Marketplace, che purtroppo nel giro di pochi mesi ha disilluso parecchie aspettative, è wikio-experts.com, in questo caso a differenza del precedente non è possibile acquistare dei testi, ma per molti amanti della scrittura era divenuto un punto di riferimento in Italia.

Gli articoli scritti, pagati decisamente di più rispetto a Melascrivi, venivano poi pubblicati sui siti di Wikio, quindi più che di Content Marketplace sarebbe giusto parlare di Content OnDemand.
Ad ogni modo, in poco tempo dalla sua nascita wikio-experts.com ha cambiato, sempre in modo peggiorativo, le condizioni di collaborazione con gli articolisti per poi trasformarsi, sostanzialmente, in una piattaforma (PAY TO WRITE) che paga in revenue share, quindi ormai non è più annoverabile tra i Content Marketplace.

Veniamo ora ad un altro protagonista della scena, populis.com, anche in questo caso il sito serve solo a chi scrive e non a chi compra contenuti.
Gli articoli prodotti “nutrono” infatti i siti del network di Populis, in Italia in particolare exite.it.
Il caso di Polupis, una media company internazionale che ha messo i contenuti al centro del suo business, è molto interessante. Infatti si tratta di un’azienda che è nata in Italia, era una srl, con un capitale sociale di 10.000 euro, che grazie ad un’idea vincente ha saputo crescere e diventare un grande protagonista del web, che oggi, oltre al citato Exite Italia, possiede importanti network di blog in vari paesi nel mondo.
L’esperienza di Populis dovrebbe essere da stimolo per tutti gli italiani che lavorano sul web.

Veniamo ora, in conclusione, ad altri Content Marketplace, tutti italiani, come articoliinvendita.net, un sito dalla grafica spartana, che permette di vendere ed acquistare articoli, quindi di tratta di un vero Marketplace.
L’ho usato per acquistare contenuti e devo dire che l’attenzione che lo staff riserva ai suoi articolisti, con feedback personalizzati, assistenza, proposte di corsi di formazione, etc… è davvero ottima, e la qualità dei testi ne risente come ovvio in modo decisamente positivo.

Contentmarket.it è un altro sito italiano, nato da poco, sul quale presto sarà disponibile una piattaforma simile a quella dei siti descritti sopra, nella quale gli articolisti potranno visionare i temi disponibili e prenotare la scrittura degli articoli di loro interesse. Per ora è disponibile un forum, dove è già possibile trovare alcune commissioni, all’indirizzo forum.contentmarket.it. Gli ordini per chi necessitasse di contenuti originali e di qualità per il suo sito possono invece essere effettuati via mail, scrivendo a: info@contentmarket.it

Segnalo poi, ma non li ho mai provati personalmente: www.articolistiweb.it e www.professionearticolista.com due nuovi siti che dimostrano, come sia cresciuto nell’ultimo periodo l’interesse per la figura dell’articolista, visto che il web ha sempre più fame, anche a causa del “Panda” di contenuti originali e di qualità.

Se sei un articolista e vuoi maggiori informazioni sulle possibilità di guadagno relative alla scrittura di testi per il web (ma non solo) ti segnalo poi questo forum: http://infolabtech.altervista.org/forum/ creato proprio da appassionati di web e di scrittura, che si scambiano consigli su questi temi.

Se invece cerchi articoli per il tuo blog o il tuo network ti consiglio una visita a: Contenuti.info.

3 pensieri su “È il momento dei Content Marketplace

  1. Grazie Lorenzo per questo tuo feedback, e complimenti per il tuo blog,la grafica mi piace un casino ed è organizzato chiaramente anche nella navigazione. Bella la scelta del font e della dimensione dei caratteri, ho adottato anch io questa soluzione nel mio network ed ho constatato che se eviti di far fatica la gente a leggere il testo ne risente positivamente tutto :-)
    Per quanto riguarda il mio servizio di intermediazione webcontent che hai accennato (http://www.articoliinvendita.net) ho già studiato da oltre un mese la nuove versione del servizio. Attualmente l’anteprima usabile parzialmente e senza interazione è visionabile su di un forum dedicato. Prima di lasciare al pubblico la versione definitiva, ho dato la possibilità a tutti i miei iscritti di dare i propri consigli ed eventualmente proporre nuove modifiche alla prossima versione, così di poter proporre un prodotto il più possibile plasmato sulle esigenze di chi lo usa. Sicuramente ti aggiornerà riguardo i nuovi sviluppi. Ciao e buon lavoro

  2. Ciao Lorenzo,
    grazie per il post, davvero molto utile. Rientro adesso in Italia dopo un lungo periodo all’estero. Dando un’occhiata alla nuova situazione italiana ci tenevo a segnalarvi un nuovo webcontent market place. Si tratta di greatcontent.it, una piattaforma lanciata da poco in italia ma che in Germania è attiva da un paio d’anni e, devo aggiungere, con un discreto successo. greatcontent.it funziona con una modalità self service che semplifica tutto e fa guadagnare tempo e soldi. Vale decisamente la pena dare un’occhiata, buon lavoro a tutti e buon anno

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