Oggi vorrei condividere con voi una riflessione su Facebook e, più in generale, sui social network.
Recentemente (negli ultimi 2 mesi circa) sto frequentando un forum di discussione a cui partecipano diverse persone che lavorano sul web o che vorrebbero farlo e, non senza sorpresa, mi sono reso conto che molti di loro non utilizzano Facebook, una percentuale rilevante non è nemmeno iscritta e molti pare proprio lo odino, in particolare per queste ragioni:
- lo considerano inutile
- criticano il suo approccio “troppo” social, che viola (a quanto scrivono) la loro privacy
- lo considerano una moda passeggera
- lo considerano in fase “calante” dopo il successo degli anni passati
- lo considerano una perdita di tempo
Personalmente io, lavoro online a tempo pieno (pure troppo pieno) da diversi anni e Facebook lo uso sia per lavoro che per “cazzeggiare” con qualche amico. lo trovo uno strumento che può essere utile per condividere informazioni e spesso vi ho trovato spunti molto interessanti per il mio lavoro o informazioni su eventi di mio interesse.
Naturalmente non posso però che condividere, almeno in parte, le critiche che molti gli muovono. Facebook, come Google, YouTube, etc… Come gli altri siti social e come tutti i grandi (e piccoli) siti della rete, può essere utile o meno, dipende dall’uso che ne facciamo noi.
Non è obbligatorio usarlo, ma secondo me sarebbe preferibile non privarsi di questo strumento per pregiudizi o per fare “l’alternativo” ad ogni costo.
Cambiando, ma neanche tanto, rapidamente discorso, mi sono da poco iscritto a Google+. Alcuni dei più feroci critici di Facebook lo apprezzano per la sua sobrietà e per la minore condivisione di amici di amici, etc… Io lo trovo interessante, ma c’è ancora moltissimo lavoro da fare, il rischio, se non si evolve rapidamente è che rimanda uno strumento freddo, che verrà usato solo da qualche SEO o che sarà una sorta di ibrido mal riuscito tra FB e LinkedIn (altro social network che uso, ogni tanto, senza particolari soddisfazioni).