I contenuti sono molto importanti, ma in che modo possono, e devono, essere veicolati per diventare veramente utili alle nostre strategie di marketing? Ecco le tattiche di content marketing maggiormente diffuse, ed efficaci.
Si fa presto a dire contenuti di qualità. Una volta realizzati i contenuti (che non sono solo testi, attenzione) si devono trovare delle vie per raggiungere (o farsi trovare) dai nostri utenti.
Le più diffuse strategie di content marketing:
- Pubblicare contenuti su blog
- Pubblicare contenuti sui social media
- Inviare i contenuti tramite email
- Creare e condividere contenuti in eventi live
Nonostante alcuni profetizzino da tempo la morte dei blog, queste tipologie di siti web sono ancora oggi uno dei maggiori canali che veicolano contenuti. Che si tratti di blog aziendali o di altre tipologie, chi investe oggi sul content marketing, investe su uno o più blog.
Crescono i social media, e ormai possiamo dire che sono un canale decisamente irrinunciabile per diffondere i contenuti. Bisogna però prestare attenzione al mezzo. Non tutti i social sono uguali, e i contenuti dovrebbero sempre essere “su misura”.
Nell’Email Marketing Experience Report 2015 realizzato da MagNews e Human Highway, si legge con chiarezza come l’email sia molto usata ed apprezzata dagli italiani. Il campione preso in esame, composto da 1000 persone, ha rivelato come in media ognuna di esse ricevesse o inviasse almeno 30 email al giorno.
L’email marketing è uno strumento potente, ma per renderlo veramente efficace ci si deve concentrare sulla qualità dei contenuti. Se si hanno ottimi contenuti, e una lista di contatti ben profilati, ed interessati a quello che abbiamo da offrire… Il gioco è fatto!
Sempre più spesso, si deve poi, secondo me, cercare quando possibile, di uscire dalla rete. Per promuovere qualcosa un bel evento live può rivelarsi un’ottima soluzione, a patto ovviamente di organizzarlo come si deve, e di puntare, anche in questo caso, sui contenuti, magari anche su quelli generati dagli utenti/partecipanti.
In fine, non bisogna commettere l’errore di pensare a queste, ed altre strategie, come a realtà del tutto separate. E’ vero, come ho detto, che i contenuti vanno ottimizzati per il canale sul quale vogliamo distribuirli, ma è altrettanto vero che tutti i canali possono, a vari livelli, essere collegati. Un esempio molto semplice sono le condivisioni sui social, di contenuti che provengono da un blog, o l’aggregazione su una pagina web, di contenuti, come foto o tweet, generati dagli utenti durante un evento.