Sembra sempre più vicino il momento in cui la tecnologia contribuirà a creare una nuova generazione di robot realistici in grado di interagire in modo convincente con gli esseri umani.
Dopo il geminoid di Hiroshi Ishiguro ora arrivano e si diffondo in rete filmati e immagini di Jules, un robot in grado di rilevare e replicare dieci emozioni, comprese la felicità, tristezza e preoccupazione.
Gli occhi di Jules sono videocamere che scansionano i movimenti e le espressioni delle persone, sono automaticamente convertiti in istruzioni digitali per essere replicati dal robot, tramite 34 motori interni.
Il volto del robot, tra i tanti movimenti, può sorridere, fare smorfie, aggrottare la fronte, grazie ad una pelle elastica e flessibile, prodotta con una sostanza chiamata Flubber.
Jules può interpretare i comandi a 25 fotogrammi il secondo, idonei per replicare, quasi istantaneamente, anche i più complessi movimenti.
Il software innovativo di Jules, è stato sviluppato in tre anni e mezzo dal team del Laboratorio di Robotica di Bristol (BRL), gestito dalla “University of the West of England” e l'”University of Bristol”, con la supervisione di David Hanson, esperto di robotica.