Conosco molte persone che, come me, passano diverse ore, ogni giorno, lavorando ad un computer, molte tra queste, indipendentemente dall’età, hanno vari acciacchi, in particolare dolori a collo, spalle, schiena e gambe, ma ce ne sono per tutti i gusti. Spopolano poi problemi alla vista, cefalea, ed altro ancora…
Come detto non è una questione anagrafica, anche se, inevitabilmente, i vari acciacchi con l’età peggiorano. Lavorare al computer non è certo pericoloso o faticoso come lo sono altri lavori, ma come ogni professione può portare a delle specifiche patologie.
Ci sono, per fortuna, pochi semplici accorgimenti, che ci permettono di lavorare col computer senza doversi per forza ammalare, ingobbire, accecare, ecc.
Intanto, il fatto che oggi si usino sempre di più notebook e tablet, che ci danno maggiore libertà di movimento, non significa che lavorare stravaccati sul divano, nelle posizioni più improbabili sia una buona idea, in particolare se lo si fa per molte ore, e se non si hanno più 20 anni.
Avere una postazione di lavoro organizzata ci può essere di notevole aiuto, e predisporla nel modo corretto, oltre ad aumentare la nostra produttività, può evitarci spiacevoli problemi, sul fronte della salute.
Tra gli aspetti più importanti, spesso sottovalutati, c’è l’avere una sedia comoda e, soprattutto, della giusta altezza, rispetto al tavolo sul quale saranno posizionati altri due elementi fondamentali, ovvero monitor e tastiera.
È importante, in particolare, che il monitor si trovi davanti a noi, ad una distanza di circa 50 centimetri, e che la sua posizione non necessiti di sforzare collo o occhi, per guardare in alto, o in basso.
La posizione dei vari elementi della nostra postazione dovrebbe poi permettere che sia le ginocchia, che i gomiti, creino angoli di circa 90 gradi, riducendo così sforzi e posture scorrette, che alla lunga possono causare fastidi.
In fine, è importante che con una certa frequenza facciate delle pause, durante le quali vi alzate dalla sedia, distogliete gli occhi dallo schermo, e vi sgranchite un po’ le gambe (e non solo quelle). Non sottovalutate mai poi, l’importanza di una dieta equilibrata e di una regolare, anche se moderata, attività fisica.
3 pensieri su “Lavorare al computer è più duro di quanto pensi”
Sono particolarmente sofferente al pc; insomma, stare molto qui ha finito con l’accentuare certe problematiche. Credo che sta per arrivare il momento di fare proprio dello sport. Mi piace molto camminare, quando posso intraprendo lunghe passeggiate, ma non bastano. Ciao Lorenzo!
Io ho la fortuna di abitare a Venezia, e quindi di camminare parecchio, altrimenti sarei fregato, anche perché sono piuttosto pigro :D Molto comunque, come ho detto, dipende anche dalla postura e da altri piccoli accorgimenti, che certo non possono bastare, ma aiutano.