Come ripartire dopo il lockdown

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La tanto attesa e discussa fase 2 è alle porte, gradualmente, con le dovute cautele, ci lasceremo alle spalle il sofferto lockdown. Alcune aziende non avranno resistito, inutile negarlo o girarci attorno, le abbiamo perse. Altre si trovano in forte sofferenza e forse le perderemo nei prossimi mesi. C’è però una speranza. In questo periodo di blocco forzato, molti hanno finalmente compreso quanto il digitale possa rappresentare un potente supporto a vari aspetti della vita, dalla formazione, al business.

Probabilmente nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, aumenteranno il numero di aziende che investiranno in comunicazione online, in campagne pubblicitarie in gestione dei social e magari nell’apertura di un e-commerce.

Investiranno se potranno farlo però, di certo se si troveranno davanti una scelta del tipo: aprire un nuovo sito o pagare le bollette, difficilmente propenderanno per la prima opzione. Ci attendono quindi mesi non facili, ma spero che quella che per molti è una nuova consapevolezza sull’importanza del digitale, possa aiutare aziende, professionisti ed artigiani a rialzarsi e nel farlo a proporsi sul mercato in modo più moderno, efficace e dinamico.

Gli strumenti ci sono e la buona notizia è che spesso per migliorare la propria presenza online non servono grandi budget. Attenzione però a non farvi travolgere dall’entusiasmo o magari dalla paura se non da vera e propria disperazione. Se avete un budget limitato e non sapere come sia meglio spenderlo, contattatemi pure, la prima consulenza in merito è del tutto gratuita. Questo è il mio piccolo personale contributo per la ripartenza.

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